C’era una volta e c’è ancora un capriolo dai tratti meravigliosi, fiabeschi e dal manto maculato.
Non è l’inizio di una novella di “Le mille e una notte”, ma bensì un episodio realmente accaduto nel Parco Nazionale della Sila.
La piccola femmina venne ritrovata da due ricercatori nel sottobosco circa un anno fa. Nel tentativo di soccorrerla, credendola da sola, i due studiosi alterarono il suo odore, causando così l’allontanamento della madre. Prontamente affidata agli uomini del Corpo Forestale dello Stato (oggi Ufficio Territoriale Carabinieri per la Biodiversità) riuscì a sopravvivere al suo triste destino. Con passione e professionalità gli uomini del Parco hanno accudito, in questi mesi, la piccola femmina di capriolo, diventata per eccellenza la mascotte della riserva.
Oggi Mary, questo il nome della femmina, è ritornata a gironzolare e saltellare nel centro visite di Cupone. Elegante, dalla bellezza meravigliosa, con i suoi occhi profondi cattura lo sguardo dei bambini e non solo. In queste settimane il Commissario Straordinario, Professoressa Sonia Ferrari e il neo Direttore dott. Giuseppe Luzzi stanno programmando una serie di iniziative per valorizzare e promuovere maggiormente il Parco. Ricordiamo che il Commissario straordinario da tempo si impegna con professionalità per l’ente.
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