Taverna
Situato a 510 metri sul livello del mare nella zona della Sila Piccola il borgo di Taverna conta 2.697 abitanti. La sua origine pare essere nella mitica polis greca Treis-Chenè, fondata da coloni provenienti dalla Grecia.
Si ritiene sia stata fondata da Gorgolano il procuratore dell’imperatore Niceforo Foca. Il toponimo era Tavèrnon dal latino TABERNA, ovvero taverna. Intorno al X sec. il paese fu devastato dalle incursioni saracene e distrutta da Guglielmo il Malo, perché la cittadina aveva accolto e ospitato la contessa di Catanzaro sua acerrima nemica. Nel 1121 fu eretta a sede vescovile. Dell’impianto medievale della cittadina rimangono poche tracce poiché il centro abitato odierno è stato costruito più a valle rispetto all’insediamento preesistente, ed è il risultato dell’aggregazione di diversi posti alla confluenza del fiume Alli e del torrente Litrello. Nel 1507 Catanzaro è concessa da Ferdinando il Cattolico a Giovanna d’Aragona, vedova di Ferrante II, assieme ai possedimenti di Castrovillari e Taverna.
Taverna fu Università demaniale, per cui ebbe una certa libertà e numerosissimi privilegi. Il terremoto del 1783 distrusse parte del centro cittadino e gli edifici furono ricostruiti sullo stesso sito utilizzando gli impianti cinquecenteschi preesistenti. Sorgono su via Municipio i palazzi più rappresentativi appartenenti alle famiglie più potenti: tra queste i Ricca, i Veraldi, i Gironda e i Mazzacoco. Tra le testimonianze storico-architettoniche figurano: i resti del maschio e delle mura della cosiddetta torre del Baiulardo; la chiesa arcipretale. L’economia si regge sull’agricoltura basata sulla produzione di cereali, frumento, foraggi, ortaggi, olivo, uva, agrumi e altra frutta, è integrata dall’allevamento di bovini, ovini e caprini.
Gastronomia
Caciocavallo, Buttiri, Ricotte fresche e affumicate, Mozzarelle, Scialatelli e mparrettati (pasta fresca), Bocchinotti con l’amarena, Vanchiglie, Pitta nchiusa, Cuzzupe.
Luoghi da visitare
Museo Civico, Palazzo San Domenico, dove è esposto il ciclo dei dipinti Tavernesi di Mattia Preti, Chiesa monumentale di San Domenico (tufo), Chiesa di San Martino (dove fu battezzato Mattia Preti), rsti del maschio e delle mura della cosiddetta Torre del Baiulardo, Chiesa arcipretale.
Personaggi
Mattia Preti