Spezzano della Sila
Città della Sila Grande ubicata nell’alta valle del fiume Crati, in straordinaria posizione panoramica sembra quasi essere adagiata su Cosenza. Comune montano di 4.679 abitanti situato a circa 900 m s.l.m. si trova immerso in un incantevole paesaggio naturalistico caratterizzato da boschi di castagno, conifere e faggi.
Del comune di Spezzano della Sila fanno parte anche le note frazioni di Camigliatello Silano, Campo San Lorenzo, Colle Lungo, Croce di Magara, Cupone , Moccone, Molarotta. Il paesaggio naturale è caratterizzato prevalentemente da boschi di castagno e da boschi di conifere e faggio. Originariamente si chiamava Spezzano Grande, la denominazione deriverebbe dal latino Spedius o Spetius, con l’aggiunta del suffisso -anus, che indica l’appartenenza. Secondo il poeta acrese, Vincenzo Padula, il nome deriverebbe dai vocaboli ebraici: beth e tzan che significano “casa forte”. Nel 1927 Spezzano Grande fu unito a Spezzano Piccolo formando così un unico comune denominato Spezzano della Sila. Alla fine del 1937 i due comuni ritornarono autonomi e, mentre quello di Spezzano Piccolo conservò il vecchio nome, Spezzano Grande mantenne il nuovo. La specificazione della Sila si riferisce, chiaramente, alla collocazione del centro. Nato circa alla fine del X secolo Spezzano della Sila è un casale di Cosenza. Furono dei fuggiaschi a trasferirsi su quei territori costretti a lasciare la città assediate delle incursioni saracene. Durante l’occupazione francese la popolazione si schierò dalla parte dei borboni e, al tempo della Repubblica partenopea, con il nuovo assetto amministrativo disposto nel 1799 dai francesi al Regno di Napoli, il paese fu elevato a Comune e inserito nel cantone di Cosenza. Ricca di luoghi di culto Spezzano offre ai visitatori le bellezze della Chiesa Matrice di San Pietro Apostolo, Chiesa di San Biagio, la prima edificata; Chiesa della Santissima Trinità e Convento di San Francesco di Paola, Chiesa di Santa Maria delle Grazie, Chiesa di San Nicola, Chiesa dell’Immacolata. Nel rione San Marco sono ubicati i due Palazzi Palmieri mentre palazzo Monaco è situato nel rione nord. Nel comprensorio silano si vive di agricoltura e allevamento, è una zona ricca di funghi, che negli anni è divenuto ingrediente principale di gustose ricette. Inoltre degna di nota è la produzione di formaggio legata all’allevamento del bestiame, il più noto è il caciocavallo Silano. Ottima anche la produzione delle carni, quella di maiale, agnello, capretto e cinghiale, grazie ai numerosi allevamenti presenti. In località Torre Camigliati, vicino Camigliatello Silano, ha sede il Parco letterario Old Calabria, il Museo narrante dell’emigrazione, “La nave della Sila”, il Museo antropologico dei nostri avi e dei testi antichi, la Riserva Naturale Biogenetica Statale di Fallistro, “I Giganti della Sila” , e in località Cupone si trova il sito Archeologico del Cupone e un’infrastruttura di eccellenza per l’orientamento dei turisti.
Gastronomia
Lardo speziato, Mastazzuoli, Cuccia.
Luoghi da visitare
Camigliatello, Cupone, Lago Cecita, Museo emigrazione Nave della Sila, Parco letterario Old Calabria, La nave della Sila, Riserva Naturale Biogenetica, Statale di Fallistro, I Giganti della Sila, sito Archeologico del Cupone.
Eventi
Sagra del fungo
Personaggi
San Francesco di Paola, Salvatore Falcone (poeta).