RACCONTI
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È successo. Adesso. 7 miliardi, 412 milioni, 868 mila, 332 anni secondo il calendario del Nazareno. Il giorno 9 dell’undicesimo…
“…Dopo che avete cancellato Dio, ora volete salvare il pianeta? Dopo che avete soppresso i figli dell’uomo, ora volete salvare…
I BORGHI DI LEGGOSCRIVO
Il culto di S. Giorgio venne importato ad Oriolo nel periodo normanno e si consolidò soprattutto nel ‘600. La famiglia…
𝑼𝒏 𝒂𝒇𝒇𝒂𝒔𝒄𝒊𝒏𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒗𝒊𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐 𝒕𝒓𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒆 𝒂𝒏𝒕𝒊𝒄𝒉𝒆, 𝒅𝒊𝒎𝒐𝒓𝒆 𝒔𝒕𝒐𝒓𝒊𝒄𝒉𝒆 𝒆 𝒄𝒂𝒔𝒕𝒆𝒍𝒍𝒊 𝒎𝒆𝒅𝒊𝒆𝒗𝒂𝒍𝒊: 𝒃𝒆𝒏𝒗𝒆𝒏𝒖𝒕𝒊 𝒂𝒅 𝑨𝒍𝒕𝒐𝒎𝒐𝒏𝒕𝒆 (𝑪𝑺). Il fascino antico del paese,…
Roccella Ionica si specchia su una fascia dello Ionio così pulita e cristallina da vincere diverse bandiere blu e altri…
Badolato ha un territorio straordinario e poco esplorato, in cui il contesto naturalistico è la vera ricchezza. Il borgo si…
L'ARTE DI LEGGOSCRIVO
Angoscia, disperazione e smarrimento sono alcuni dei sentimenti negativi ad aver condizionato la vita di Edvard Munch, scandita dalla pittura…
Matisse è uno dei più grandi artisti del Novecento, ma di lui è ancora trascurata una parte importante di produzione.…
FOCUS
LE COPERTINE DI LEGGOSCRIVO
Il dipinto “Occhi celesti” è apparso la prima volta nella prima edizione di questo famosissimo romanzo. Nella copertina troviamo, sulla…
Milan Kundera è stato uno scrittore, poeta, saggista e drammaturgo francese di origine cecoslovacca ed etnia ceca. Vogliamo ricordarlo analizzando…
LE FOTOGRAFIE DI LEGGOSCRIVO
Un uomo cammina in mezzo a una pozzanghera, sullo sfondo un cimitero. Non c’è nulla, nel gesto e nella situazione,…
Autrice di una delle icone più celebri del secolo, la toccante Migrant Mother scattata nel 1936, Dorothea Lange è una…
Oggi voglio raccontarvi un libro intenso.
Per questo nuovo anno mi sono promessa di leggere libri differenti: novità, gialli, horror, narrativa, ma anche testi che non fossero poi molto recenti, ampliando così la conoscenza di grandi autori che hanno segnato il secolo trascorso.
È così che mi sono avvicinata a Kundera: scrittore, poeta, saggista, nato in Boemia e naturalizzato francese, ha raggiunto il suo successo in Italia con “L’insostenibile leggerezza dell’essere” (che mi prometto di leggere).
Ho deciso, però, di avvicinarmi a questo autore attraverso il titolo di un libro che ho osservato a lungo e che mi ha particolarmente colpito: “L’identità”.
Si sa, sono i libri a scegliere noi, e non viceversa. Sono fatta così: il titolo, i caratteri, la quarta di copertina, i colori. Sono loro a parlarci, a sceglierci.
Partiamo dalla trama del libro riportata nella quarta di copertina.
Vi sono situazioni in cui per un istante non riconosciamo chi ci sta accanto, istanti in cui l’identità dell’altro si cancella, mentre di riflesso, dubitiamo della nostra. Solo Kundera poteva trasformare una percezione così segreta e sconcertante in materia romanzesca – e farne uno dei suoi libri più dolorosi e illuminanti.
I protagonisti di questo romanzo sono Chantal e Jean-Marc, che vivono intensamente la loro storia d’amore, ma ad un certo punto sentono qualcosa di diverso insinuarsi dentro di loro: lei sta invecchiando, il suo corpo sta cambiando, “gli uomini non si voltano più a guardarmi”; lui fa ruotare il suo mondo introno alla sua amata: Chantal è il suo centro gravitazionale, allora perché, se è così perdutamente innamorato di lei, confonde il suo amore con altre donne?
“L’identità” è una storia di un amore sincero, di gelosia, di ricerca, di riconoscere il senso della vita nell’amore e nella dedizione di chi ci accompagna nella vita. Chantal riceve lettere di un ammiratore segreto, e saranno queste a creare un turbinio di emozioni contrastanti. I due protagonisti si perdono, si distanziano, non si riconoscono più. Si distaccano dal proprio Io. Parte così una ricerca profonda: troveranno la propria identità affidandosi l’uno nelle mani dell’altro; perché in fondo questo è l’amore, riconoscere se stessi nella persona amata.
“Non staccherò più gli occhi da te. Ti guarderò continuamente. Ho paura, quando le mie palpebre si abbassano. Paura che nell’attimo in cui il mio sguardo si spegne al tuo posto si insinui un serpente, un ratto, o un altro uomo. (…) lascerò la lampada accesa per tutta la notte. Tutte le notti.”
Ecco le parole chiave di questo romanzo: accettazione, fiducia, dedizione, riconoscimento.
Autore: Milan Kundera | Casa editrice: Adelphi | Anno di pubblicazione: 1997
RACCONTI
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Louis, o meglio Louis Raoré Obiang veniva dalla Guinea, era scappato dalle violenze dei militari, dal pericolo dell’ebola, dalla lebbra…
FOCUS
Ciao a tutti.
Quelli che stiamo vivendo sono giorni decisamente difficili. L’Italia intera sta affrontando qualcosa di grande, ma insieme, uniti stiamo dimostrando la nostra bravura.
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Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e tra i Borghi più belli d’Italia, Gerace, fondata nel X secolo dai superstiti…
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Conoscete la Monna Lisa del Nord Europa? Si tratta della fanciulla dipinta da Jan Vermeer nel lontano 1665-66. Il quadro…
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