“Spesso penso che la notte sia più viva e più riccamente colorata del giorno”: con queste parole, Van Gogh annuncia in una lettera al fratello il compimento di una nuova opera, divenuta uno dei suoi capolavori.
La Notte stellata di Van Gogh trova origine in un preciso contesto storico, ossia il ricovero in clinica nel maggio del 1889. La piccola città dipinta è Saint-Rémy-de-Provence, al sud della Francia.
In seguito alla rottura nel dicembre 1888 del rapporto con l’amico Gauguin – atto scatenante il celeberrimo mutilamento dell’orecchio sinistro – il pittore vive uno dei suoi periodi più oscuri e accetta l’internamento.
Le emozioni contrastanti di Van Gogh emergono con forza nella Notte stellata, così come forti sono le pennellate che lo compongono.
Sogno e realtà si nutrono l’uno dell’altro in un rapporto simbiotico le cui componenti spesso sono inscindibili ed egualmente necessarie.