È di un autore italiano, Alfredo Covelli, “Vahana Masterclass”, il libro appena pubblicato dall’editore Scholastic India, che sta riscuotendo grande successo tra i giovani lettori indiani. “Vahana Masterclass” racconta le vicissitudini di un ormai anziano Vahana, il devoto topo servitore di Ganesh, il bonario dio indu dalla testa di elefante, che, dopo millenni di devoto servizio, si mette alla ricerca del successore.
Per individuarlo, Vahana sfida quattro candidati topolini: Kanu, il saputello, Gitanjali, il campione di devozione, Anand, lo scaltro, Kartik, il coraggioso, E li coinvolge in una “masterclass” sotto la guida di Maestro Mushika, che li porterà in una rocambolesca serie di prove, un’avventura in cui echeggiano Harry Potter e Hunger Games. Illustrato da una disegnatrice indiana, Zainab Tambawalla, il libro ha sorpreso i recensori indiani: “Pieno di demoni, oscurità, coraggio e compassione”, scrive il settimanale Outlook, “evidenzia la fervida e luminosa fantasia dell’autore”.
“Non mi aspettavo un editore così prestigioso”, dice, da Roma, Covelli, regista, scrittore, docente di scrittura filmica al Centro Sperimentale di Cinematografia, produttore cinematografico. “Vahana Masterclass è il mio primo testo in inglese, il primo per solo il mercato indiano, e il primo per bambini. È un omaggio alla cultura e alla mitologia di quel paese, che amo e studio da tempo; non credo avrebbe senso tradurlo in italiano”.
Covelli frequenta l’India da quando, diciannovenne, andò a Calcutta, volontario, da Madre Teresa. “Quell’esperienza”, dice, “mi ha fatto scoprire la straordinaria vivacità dei bambini indiani, anche i più sfortunati. Non appena la pandemia lo permetterà, tornerò in India”.