Una grande piazza virtuale, in cui condividere esperienze e conoscenza, evasione e “nutrimento”, con tante attività digitali che permettono di stare vicini, anche nei tristi tempi del coronavirus: è la proposta che i musei e le gallerie vogliono offrire alla collettività per ribadire la necessità di non fermare l’arte, nonostante la chiusura imposta dal Dpcm fino al 3 dicembre. Con un’Italia divisa in zone a seconda della gravità dell’emergenza sanitaria, i luoghi dell’arte dunque si mobilitano, rispolverando le modalità già testate nel primo lockdown: in tanti infatti stanno stilando programmi ricchi di approfondimenti da seguire collegandosi con un click sui profili social.
A Firenze, a partire dal 6 novembre inizia il progetto social “Uffizi On Air”, con due appuntamenti settimanali, in cui il direttore Schmidt, i curatori e gli specialisti delle Gallerie saranno in diretta web su Facebook alla scoperta dei tesori del Museo. Il pubblico potrà interagire e avrà la possibilità di visitare la “trasposizione” online delle ultime mostre inaugurate (L’esperimento di Joseph Wright of Derby per la prima volta in Italia, Il ritorno a Firenze del Leone X di Raffaello, Imperatrici, Matrone, Liberte. Volti e segreti delle donne romane). In ottemperanza al Dpcm, a Roma il Parco archeologico del Colosseo chiude momentaneamente i suoi 4 siti, Foro Romano, Palatino, Colosseo e Domus Aurea, ma intensifica le attività sul sito internet e sui canali social: in programma il racconto online della mostra “Pompei 79 d.C. Una storia romana”, le consuete “Passeggiate nel PArCo” con la rubrica “Abitare sul Palatino” arricchita da immagini e video, la nuova App “Il PArCo di Piranesi” in occasione dei 300 anni dalla nascita dell’incisore e architetto, le dirette Facebook del mercoledì mattina dai cantieri di restauro e manutenzione.
Inoltre, per il 14 novembre appuntamento con la Notte dei Musei, per entrare nel Colosseo in notturna e ascoltare il racconto dei quasi 2000 anni della sua gloriosa storia. Stesso impegno sui social anche per il Chiostro del Bramante che continuerà a narrare online la mostra “Banksy. A visual protest” e a svolgere attività didattica. Triennale Upside Down è invece il programma pensato per le settimane di chiusura dall’istituzione milanese, con video, podcast, dirette, approfondimenti a disposizione degli utenti. Anche Palazzo Reale di Milano non abbandona il suo pubblico offrendo il commento a distanza (dai profili Facebook e Instagram) delle opere delle mostre “Prima, donna. Margaret Bourke-White” e “Divine e avanguardie. Le donne nell’arte russa”. Al Castello Campori di Soliera (Mo) l’esposizione “Arnaldo Pomodoro. {sur}face”, curata da Lorenzo Respi, potrà essere seguita attraverso le attività su Facebook e Instagram anche grazie al lancio di due nuove rubriche dedicate alle “Opere nel mondo” e alle “Storie dall’Archivio”, realizzate in collaborazione con la Fondazione Arnaldo Pomodoro, e alla pubblicazione di contenuti inediti relativi alla mostra. Inoltre, resterà visibile “dal vero” l’Obelisco per Cleopatra, opera monumentale di Pomodoro installata nella piazza antistante il Castello.
Il Museo MA*GA di Gallarate chiude i battenti ma diventa presidio formativo riprendendo le proprie attività educative con una serie di progetti sperimentali a distanza, dedicati ai ragazzi delle scuole. Anche le mostre “La Scapigliatura. Una generazione contro”, allestita a Palazzo delle Paure a Lecco, e “Alfred Hitchcock nei film della Universal Pictures” in programma all’Arengario di Monza, saranno visibili sui canali social della società produttrice ViDi Cultural: per entrambe le mostre sono previste pillole video di approfondimento realizzate dai curatori, Simona Bartolena per la Scapigliatura e Gianni Canova per il celebre regista. Anche la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia si mobilita: per il pubblico un articolato e sempre rinnovato palinsesto, i cui dettagli sono visibili sul sito guggenheim-venice.it, dove proseguono le attività digital e social della Collezione.
Iniziative si susseguono anche in ambito privato, con le gallerie che organizzano attività digitali ma anche in presenza, compatibili con le restrizioni del Dpcm.
E’ il caso di “gentilivicini”, la mostra a cura di Piera Valentina Gallov, che viadellafucina16 Condominio – Museo e l’associazione Kaninchen – Haus hanno allestito pensandola esclusivamente per i circa 200 condomini che abitano lo stabile di Via S. Giovanni Battista La Salle 16 a Torino: in un percorso “chiuso”, sono esposte dal 7 novembre le opere dei giovani artisti che hanno preso parte al programma di residenza 2020, realizzate durante i mesi della pandemia. A Roma, in 100 luoghi all’aperto, sarà invece allestita “Volontà di ferro”, mostra di Cristiano e Patrizio Alviti a cura di Werner Bortolotti: dal 23 novembre al 6 dicembre, grazie all’inconsueto e geniale utilizzo degli spazi dedicati alla cartellonistica pubblicitaria, i due artisti potranno esporre una vasta selezione di incisioni monotipo, prove d’autore e lastre, opere tutte scaturite nel periodo di isolamento forzato.