Si scrive “Musica sulle Bocche” o “Rocce Rocce Blues”, si legge “Coast to Coast Festivals”, nome della neonata rete cui hanno dato vita due tra i più famosi festival della Sardegna con l’idea di condividere nei rispettivi cartelloni artisti che faranno tappa sia nel Nord dell’isola che in Ogliastra, per un progetto comune che lega musica e paesaggio.
“Puntiamo alla condivisione di valori e idee, pianificando una proposta coordinata e unica nel suo genere”, spiegano Enzo Favata e Tito Loi, direttori artistici di “Musica sulle Bocche” e “Rocce Rosse Blues”.
Dal 5 al 28 agosto, tra gli artisti che arricchiranno il cartellone di entrambi, ci sono il pianista jazz di origine armena Tigran Hamasyan, il trio composto da Beppe Servillo, Rosario Mangalavite e Javier Girotto, il percussionista Trilok Gurtu, e il leggendario Mogol che presenterà la Medit Voices Orchestra.
“La collaborazione nasce dalla condivisione di alcuni artisti internazionali, per i quali un’unica tappa sarda comporterebbe costi troppo onerosi per l’evento che li ospita – dicono i due direttori artistici – per questo vogliamo rendere protagonisti centri e territori con un grande rischio di spopolamento”. Nella loro visione, la rete dei Coast to Coast Festivals “ha una funzione pilota per l’intero territorio regionale, per favorire la crescita dei singoli festival e rilanciare uno sviluppo culturale sostenibile, legato al paesaggio e alla cultura immateriale dei territori, considerandoli come elementi inscindibili dell’offerta”.
Non solo. “Questo è soltanto l’inizio di una collaborazione che in futuro potrebbe coinvolgere anche altri festival costieri – annunciano Favata e Loi – per creare un evento di livello internazionale di cui la Sardegna necessita per imporsi sul mercato del turismo culturale”.