Author

newleggo

Browsing

Da vent’anni è Primavera dei Teatri in Calabria. Quest’anno il festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea, dal 25 maggio all’1 di giugno a Castrovillari, festeggia un importante compleanno. Ideato e diretto da Scena Verticale, Primavera dei Teatri ha trasformato il borgo ai piedi del Pollino, in un vero e proprio cantiere laboratoriale, punto focale a Sud, luogo d’incontro e confronto tra artisti, operatori e critici (maggiori info sul programma si possono trovare qui)

Il festival, sotto la direzione artistica di Saverio La Ruina e Dario De Luca e quella organizzativa di Settimio Pisano, conferma la propria vocazione: attento alle nuove poetiche lascia spazio a compagnie emergenti intercettando i segnali più vitali sparsi nella Penisola e ospita rilevanze teatrali d’ultima generazione. Nel cartellone della ventesima edizione, come di consueto, diversi i debutti che vedono il ritorno di artisti, conferme della scena coeva e diverse novità della scena nazionale e internazionale.

Primavera dei teatri 2019
Il manifesto dell’edizione 2019

In 8 giorni verranno ospitate 23 compagnie, ben 14 saranno i debutti, di cui 3 in anteprima nazionale assoluta, 9 gli artisti stranieri coinvolti, 3 gli incontri e 6 le performance che andranno ad arricchire la programmazione. Jan Fabre, il grande poliedrico artista di fama internazionale presenta il suo nuovissimo lavoro “The night writer. Giornale notturno”. Autobiografia del pensiero dell’artista belga, cui l’attore Lino Musella dà corpo e voce, The Night Writer è un flusso di riflessioni, pensieri sull’arte, sul teatro e sul senso della vita. Un felice ritorno è quello di Roberto Latini che dopo il “Cantico dei Cantici” e “Sei. E dunque, perché si fa meraviglia di noi?” torna a debuttare al festival. Stavolta lo fa con “In exitu”, lavoro tratto dall’omonimo romanzo di Testori, in cui ne affronta la furente inventività linguistica.

Ritorna anche Atir Teatro Ringhiera con “Aldilà di tutto” uno spettacolo di e con Valentina Picello e Chiara Stoppa dal testo del giovane dramaturg Carlo Guasconi. Un lavoro in cui esperienza di vita vissuta e scrittura teatrale si fondono per affrontare il tema della morte e dell’accompagnamento verso di essa. Un altro giovane autore italiano, Pier Lorenzo Pisano, presenta “Per il tuo bene”, testo vincitore del Premio Riccione –Tondelli, già tradotto in inglese, francese e rumeno e rappresentato al Théâtre Ouvert di Parigi.

Debutto anche per il duo Carullo Minasi in una veste del tutto inedita: sono infatti quattro gli attori in scena in “Paturni e Sutta. Peripezie della libertà e dell’illibertà”, nuovo lavoro della compagnia siciliana tratto da “L’isola degli schiavi” di Marivaux. In prima nazionale anche “La ragione del terrore” scritto da Michele Santeramo e diretto da Salvatore Tramacere. Partendo dal male come pulsione intrinseca degli esseri umani, il racconto vuole scardinare l’apparente inevitabilità delle sue conseguenze. Un altro debutto è quello del giovane gruppo Stivalaccio Teatro con “Sêmi. Senza infamia e senza lode” di Marco Zoppello, un altro spettacolo che riflette sul male. Un surreale giallo teatrale sulla necessità di individuare il germe della follia. Prima nazionale anche per lo spettacolo di Paola Fresa “Il Problema”, tentativo di mettere in scena in un contesto familiare la crisi dell’identità individuale dovuta al morbo dell’Alzheimer e di coloro che si trovano ad esserne testimoni.

In anteprima nazionale i padroni di casa, Scena Verticale, che presentano il nuovo lavoro scritto diretto e interpretato da Dario De Luca, in scena con Milvia Marigliano: “Lo Psicopompo”. Il testo, vincitore del Premio Sipario Centro Attori 2018, è incentrato sul tema della morte attorno al quale ruota una storia di vita che vede una coppia legata da un tragico passato in comune. Kronoteatro presenta in anteprima nazionale “Sangue del mio sangue” scritto da Riccardo Spagnulo e diretto da Maurizio Sguotti. Anche qui si torna a riflettere sul male, sul limite tra il ruolo di vittima e carnefice, partendo dalla storica vicenda di Pierre Rivière documentata da Michel Foucault nel libro edito da Einaudi. Teatrino Giullare rielabora in chiave contemporanea i miti legati alla casa degli Atridi con “Menelao” scritto Davide Carnevali, riflessione sul concetto di tragico nella nostra epoca.

Sutta Scupa porta in scena “Miracolo”. Scritto e diretto da Giuseppe Massa, lo spettacolo prende spunto dalle ondate migratorie nel Mediterraneo per investigare la disumanizzazione progressiva della nostra società. CrAnPi presenta “La classe. Un docupuppets per marionette e uomini” di Fabiana Iacozzilli. A partire da una ricerca sui propri ricordi delle elementari e su quelli dei compagni di classe, la Iacozzili, attraverso pupazzi e uomini, parla di abusi di potere ma anche delle proprie vocazioni. Teatro Dallarmadio porta in scena “Alfonsina panciavuota”, il racconto di una vita vissuta fra povertà e soprusi, in una Sardegna attraversata dalla guerra.

All’interno di un progetto di cooperazione internazionale con la Grecia, la compagnia ateniese Nova Melancholia debutta con Immagina un paesaggio eroico, performance che s’ispira alle lettere dal carcere di Rosa Luxemburg, rivoluzionaria marxista. Ancora autori stranieri: la compagnia Bartolini/Baronio, porta in scena per la prima volta in Italia il testo “Tout Entière” di Guillaume Poix; i calabresi Scena Nuda debuttano invece con “Noi non siamo barbari”, il testo di Philipp Löhle diretto da Andrea Collavino. Quest’anno grazie al progetto internazionale BeyondtheSud gli orizzonti si allargheranno fino al Sud America, attraverso l’ospitalità in residenza di giovani drammaturghi brasiliani e argentini. BeyondtheSud, vincitore del bando Mibac “Boarding pass plus”, è realizzato in rete con: Teatro della Città di Catania, Teatro Koreja di Lecce, Teatro Libero di Palermo, Nuovo Teatro Sanità di Napoli, e con Panorama Sur e Centro Cultural San Martin (Buenos Aires) e Complexo Duplo e Complexo Sul (Rio De Janeiro). Il progetto ha l’obiettivo di favorire il percorso di internazionalizzazione di giovani artisti e operatori under 35.

Ancora spazio alla drammaturgia europea contemporanea: è la seconda annualità per il progetto, Europe Connection. La drammaturgia europea in Calabria realizzato da Primavera dei Teatri in collaborazione con Fabulamundi. Playwriting Europe. Tre coproduzioni che coinvolgono tre autori stranieri, Maxi Obexer (Austria), Victoria Szpunberg e Esteve Soler (Spagna), e tre compagnie calabresi – rispettivamente Teatro della Maruca /Anomalia Teatri, Compagnia Ragli, Divina Mania – che saranno affiancati nel lavoro da tre critici teatrali nazionali.

Anche quest’anno il programma si arricchisce con diversi incontri e workshop, tra cui il laboratorio “Il Corpo teatrale” a cura della compagnia Scimone Sframeli, l’incontro con Goffredo Fofi “Fratelli maggiori. Scrittori e società, appena ieri”, la presentazione del volume edito da Cue Press “Introduzione Ai Performance Studies di Richard Schechner” a cura di Dario Tomasello e l’incontro con Claudio Longhi che presenterà “Linea”, nuova collana editoriale di Ert e Luca Sossella editore. Ritorna il teatro dedicato ai più piccoli con Primavera Kids, spettacoli e laboratori per bambini.

Pochi giorni all’inaugurazione della trentaduesima edizione del Salone del Libro che, come ogni anno, si tiene a Torino. Con la direzione editoriale dello scrittore Nicola Lagioia, le date dell’evento 2019 vanno dal 9 al 13 maggio e il tema sarà “Il gioco del mondo”. Una scelta, ha spiegato Lagioia durante la conferenza stampa di presentazione, che vuole essere un inno alla vita che aiuti a superare le crisi e le contraddizioni di questo tempo. Davanti al sindaco di Torino Appendino e al governatore del Piemonte Chiamparino, lo scrittore ha lanciato un messaggio diretto alle istituzioni chiedendo più investimenti e sostegno perché «altre manifestazioni di questa portata non esistono».

Salone del Libro locandina
La locandina della trentaduesima edizione

Il Salone del Libro 2019 ha deciso di ampliare il suo sguardo coinvolgendo i lettori più agguerriti a quelli occasionali strizzando l’occhio ad un pubblico più pop. Gli ospiti di questa edizione vanno da Luis Sepulveda a Jovanotti, da Fernando Savater (che tiene una lectio sull’Europa nella serata inaugurale), a Wole Soyinka, Nobel per la letteratura 1986, passando per Colum McCann, Camilla Lackberg, Giancarlo Cataldo e Josè Munoz con tanto spazio anche per gli ospiti musicali Achille Lauro, Frankie Hi-nrg Mc e Danny Goldberg, ex manager dei Nirvana. Previsto anche l’incontro con i finalisti del premio Strega Europa, Catherine Dunne, David Diop, Robert Menasse, Jeanne de Salzman e Leonard Feijffer.

Ospite straniero di questa edizione sarà la lingua spagnola con un programma realizzato insieme all’Instituto Cervantes e agli Istituti italiani di cultura di Madrid e Buenos Aires.

Da segnalare, infine, l’incontro dedicato a Primo Levi dal titolo “Se questo è un uomo: il libro primogenito” dedicato ai tanti itinerari storici dell’opera.

È arrivata la stagione invernale in Sila, la foresta si colora di bianco e le temperature si abbassano vertiginosamente fino a scendere sulle vette più alte anche a -20°.

Periodo difficile per le varie specie vegetali e animali che popolano l’altopiano, eppure i paesaggi mozzafiato lasciano il visitatore senza parole, l’aria è pura e la calma regna sovrana.

Nel Parco Nazionale della Sila, come in tutte le stagioni, anche in quella invernale è possibile praticare molte attività tra le quali sciare, fare trekking, sci di fondo, perdersi nella natura sconfinata per fare qualche scatto o addirittura incontrare specie importanti.

Di inverno l’animale più diffidente, ossia il lupo (Canis Lupus Italicus), è possibile osservarlo, data la mancanza di cibo e le difficoltà che porta la neve, perché si avvicina di più ai centri abitati, inoltre è possibile osservare le sue impronte lasciate sul manto nevoso.

Oltre al lupo sicuramente è possibile osservare altre specie quali cervi, caprioli, cinghiali, la comunissima volpe.

Le specie animali, fonte di grande attrazione, abitano quello che, specialmente nel periodo in questione, sembra essere un paesaggio nordico che ispira la mente e il cuore, patrimonio di inestimabile valore naturalistico.

Dagli impianti di risalita, ben tre presenti nel comprensorio dell’altopiano della Sila, è possibile ammirare una natura spettacolare con la possibilità di osservare nelle giornate più limpide la costa ionica e tirrenica, oltre a poter addirittura vedere molto chiaro il vulcano Etna in Sicilia e le isole Eolie che si ergono sul mar Tirreno, questo specialmente dall’impianto di Camigliatello Silano (CS).

Nella zona del Cupone, a ridosso del lago Cecita, comune di Spezzano della Sila (CS), oltre a poter visitare il museo e gli animali presenti nelle aree recintante, sono presenti vari percorsi dove è possibile praticare il trekking e immergersi in boschi storici.

A Silvana Mansio, a pochi chilometri dal lago Arvo nei pressi di Lorica, spesso vengono avvistati branchi di caprioli, mentre nell’area circostante il lago artificiale di Ariamacina è presente un avamposto per l’osservatorio degli uccelli presenti tra i quali rapaci notturni e tante specie di uccelli acquatici migratori e non.

Il Parco Nazionale della Sila è un posto magnifico, la “selva” per antonomasia, così come la definivano gli antichi romani, dove è possibile godere in tutte le stagioni di una natura selvaggia e variegata, dove è possibile sciare a pochi passi dal mare, dove le specie animali e vegetali autoctone e non possono godere ancora di aree dove l’uomo non è presente, dove la notte sulle vette più alte, quando la luna non è presente, è possibile ammirare la Via Lattea anche ad occhio nudo.

PREMESSA

Matera 2019, Capitale Europea della Cultura, un evento di straordinaria importanza per l’Italia e per tutto il Mediterraneo. Si prevede che arriveranno nella città lucana diverse centinaia di migliaia di presenze. Un potenziale turistico enorme che porterà positive ricadute non solo su Matera e la Basilicata, ma in tutto il Meridione piuttosto che nel resto dell’Italia. Da queste premesse nasce “Matera 2019 Storytelling”, un progetto con il quale Officine delle Idee insieme con il sito www.leggoscrivo.com vuole portare avanti una narrazione differente rispetto ai canoni tradizionali coinvolgendo direttamente il visitatore e la popolazione locale nel racconto dell’esperienza vissuta.

INTRODUZIONE

Il progetto vuole dare vita non solo ad un contenitore di racconti ma che possa essere anche uno spazio documentale della percezione dei cambiamenti che l’esperienza di Matera Capitale Europea della Cultura determinerà sul contesto territoriale.

IL PROGETTO

Matera 2019 Storytelling è in sintesi un’iniziativa finalizzata a coinvolgere sia i visitatori che gli abitanti di Matera nel narrare in prima persona l’evento. Con un approccio che consentirà di attivare attraverso il sito www.leggoscrivo.com www.matera2019storytelling.it, un riscontro immediato, efficace ed efficiente in grado di rendere protagonista ogni soggetto che osserva oppure interagisce e partecipa alle attività, sia i turisti che i residenti, per essere tutti insieme a loro volta protagonisti e promotori di ulteriori messaggi turistici e culturali.

Invogliando chi viene a conoscenza di questa esperienza a ripeterne il percorso e a raccontarlo a sua volta incentivando così il racconto collettivo e corale. Un meccanismo innovativo di promozione culturale circolare. Per raccontare il percorso di Matera Capitale Europea della Cultura, e quindi i luoghi, le storie, le tradizioni, l’identità, ma anche per avere una traccia dal basso dei mutamenti sociali e della percezione collettiva che l’evento determinerà.

IL CONTESTO DI RIFERIMENTO E LE INFLUENZE DEL PROGETTO  MATERA 2019 STORYTELLING SUL CONTESTO TERRITORIALE

La città di Matera, i territori di prossimità: dai paesaggi marittimi che si affacciano sul Mar Tirreno e il Mar Jonio a quelli del Parco Nazionale del Pollino, fino alle regioni limitrofe, sono gli scenari naturali che fanno da contesto a Matera 2019. Luoghi che permettono, data la conformazione fisica del territorio, di “dialogare” facilmente non solo con il resto della Basilicata ma anche con le popolazioni di Calabria, Puglia, Campania, Molise e quindi con il resto del Mediterraneo.

OBIETTIVI

Matera 2019 Storytelling in sintesi punta ad essere un rilevante contenitore di esperienze e di narrazioni di Matera Capitale Europea della Cultura fatto da chi avrà vissuto questa esperienza a prescindere se turista o residente. Nello specifico:

  • Matera 2019 Storytelling un progetto che vuole contribuire ad amplificare la promozione turistica del territorio, gli effetti sociali, il coinvolgimento, la partecipazione e quindi anche il brand Matera 2019 permettendo di fermare e consentire nel tempo a tutti di rivivere un’esperienza unica e culturalmente irripetibile non solo per la città di Matera ma per tutto il Sud Italia.
  • Matera 2019 Storytelling anche come spazio documentale multimediale dell’esperienza di Matera 2019 creato dalla comunità; un archivio di storie, racconti, visioni, immagini.
  • Matera 2019 Storytelling attraverso il quale i turisti, i visitatori, i cittadini di Matera avranno l’opportunità di raccontare le proprie esperienze su Matera 2019 trasformandosi in narratori utilizzando il sito  www.leggoscrivo.com e il sito www.matera2019storytelling.it.  I mezzi con cui si potrà partecipare saranno diversi: dalla scrittura alla macchina fotografica, dalla videocamera al cellulare, ecc..
  • Matera 2019 Storytelling per dare ulteriore forza all’eredità culturale della città.
  • Matera 2019 Storytelling per stimolare la partecipazione dal basso alla vita culturale.
  • Matera 2019 Storytelling per dare forza alle visioni individuali.
  • Matera 2019 Storytelling per dare forza alle attività individuali in relazione ai processi culturali collettivi.
  • Matera 2019 Storytelling per favorire la conservazione del patrimonio identitario materiale e immateriale.
  • Matera 2019 Storytelling per monitorare i cambiamenti e gli scenari futuri anche in prospettiva dell’incidenza sui futuri processi di sviluppo sostenibili in grado di determinare una migliore qualità della vita.
  • Matera 2019 Storytelling per offrire alle istituzioni la possibilità di fare percorsi ancor più condivisi con la società civile, le imprese e quindi tutti gli attori pubblici e privati coinvolti nella programmazione e gestione del patrimonio e dell’eredità culturale.
  • Matera 2019 Storytelling per creare proficue sinergie con le altre regioni del sud Italia utilizzando per incentivare la partecipazione e il coinvolgimento la leva del viaggio e del suo racconto. A tal proposito a breve verranno pubblicati sul sito i primi itinerari tematici individuati dalla redazione di www.leggoscrivo.com e www.giornaledelviaggio.it insieme con il gruppo di lavoro di TEO (il Turismo dell’Esperienza e dell’Ospitalità) che congiungeranno Matera con le altre regioni del sud Italia come offerta turistica di prossimità, (Intorno a Matera 2019), tra questi il Cammino delle Comunità Arbereshe, il Cammino del Pane, Viaggio nella storia,  ecc.