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Francesco Cangemi

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In occasione del settecentenario dalla morte del sommo poeta, Dante Alighieri e Corigliano-Rossano continuano ad incontrarsi grazie al progetto “Siamo Culture – Ponte tra Oriente e Occidente”, voluto da Donatella Novellis, assessore alla Città della Cultura e della Solidarietà, e promosso in collaborazione con Officine delle Idee.

La lectio magistralis “Dante a Corigliano-Rossano. Testimonianza di un filosofo francese” tenuta dal professor Bruno Pinchard, presidente della Société Dantesque de France, è stata l’occasione per ascoltare quali e quante connessioni ci siano tra l’universo dantesco e il territorio jonico. Una lezione che ha portato il progetto “Siamo Culture” alla sua dimensione internazionale.

All’incontro ha fornito un contributo rilevante il dottor Vincenzo Piro dell’Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne, che ha introdotto e presentato il professor Pinchard. Proprio l’assessore Novellis ha sottolineato quanto il dott. Piro sia non solo un ricercatore di altissimo profilo, quanto altresì un esempio per i giovani di Corigliano-Rossano – di cui è figlio – poiché dimostra quanto la perseveranza nel seguire le proprie inclinazioni possa portare alla piena realizzazione di sé stessi.

Il pubblico nella Sala degli Specchi del Castello ducale (che ha rispettato tutte le normative anti Covid previste per la ripresa degli eventi in presenza), è rimasto estasiato dalla lezione di Bruno Pinchard che, partito dalla Divina Commedia di Dante Alighieri, ha mostrato gli elementi di connessione con il territorio jonico e con la Calabria più in generale.

Particolarmente interessante la prospettiva presentata da Pinchard, secondo la quale la terra di Calabria è presente nell’opera quando descrive, ad esempio, il viaggio di Ulisse dall’isola di Ogigia alla Terra dei Feaci. Di particolare pregnanza le letture degli elementi costitutivi del paesaggio – il mare, la montagna, i centri storici -, del compasso, della verticalità ed orizzontalità, attraverso interpretazioni metafisiche in chiave dantesca che offrono nuove letture dell’esistente.

Gli anni di studio presso la Normale di Pisa hanno fatto nascere in Pinchard il grande amore per Dante e questo gli ha permesso di entrare a contatto più profondamente con la cultura italiana e con le opere del sommo poeta più in particolare.

«La lectio magistralis del professor Pinchard e la presenza del dottor Piro hanno fornito un contributo importante all’azione culturale necessaria nel nostro territorio – dice l’assessore Donatella Novellis –, portando quanti hanno goduto del privilegio di ascoltare la Lectio e partecipare al dibattito successivo, a riflessioni su una lettura del territorio secondo una prospettiva decisamente nuova. Il progetto “Siamo Culture” ha toccato una dimensione internazionale, consona alla ricchezza culturale del territorio che abbiamo il privilegio di abitare. Abbiamo bisogno di vivere dimensioni come questa, abbiamo bisogno di approfondire la conoscenza della nostra terra, delle sue stratificazioni storiche e culturali millenarie, anche attraverso prospettive di lettura ed interpretazione che aprono a percorsi interpretativi inusuali. Sono particolarmente lieta che nella suggestiva Sala degli Specchi del Castello Ducale fosse presente una rappresentanza di studentesse e studenti, di cittadini impegnati nell’associazionismo culturale che hanno preso parte alla tavola rotonda seguita alla Lectio».

Apre ufficialmente il Memoriale Cavour di Santena (Torino), inaugurato il 6 giugno dalla ministra per le Politiche Giovanili, Fabiana Dadone, che ha tagliato il nastro tricolore con la sindaca di Torino, Chiara Appendino, e il presidente della Fondazione Cavour, Marco Boglione. Una lunga cerimonia per i 160 anni dalla morte dello statista, avvenuta il 6 giugno 1861, a Torino nel palazzo di famiglia, secondo le fonti ufficiali per febbre malarica, ma più probabilmente per avvelenamento.

La celebrazione è iniziata alle 6.45, ora esatta del decesso, con la bandiera a mezz’asta in segno di lutto e le fanfare della banda musicale. Il Memoriale era già stato inaugurato virtualmente, a causa del Covid, il 17 marzo, nel giorno dei 160 anni dell’Unità d’Italia. “Cavour è stato il primo presidente del Consiglio dei ministri dello Stato unitario, ma ha avuto anche una grande attenzione all’Europa che deve fare riflettere. Grazie alla ristrutturazione del Memoriale, con l’intervento della struttura di missione della presidenza del Consiglio, restituiamo questo incredibile patrimonio alla comunità di Santena e a tutto il Paese perché venga valorizzato. E soprattutto lo restituiamo alle nuove generazioni”, ha sottolineato la ministra. “Cavour – ha detto la sindaca Appendino – ci ha lasciato un’eredità importante: un Paese unito dopo secoli di divisioni e di sottomissione alle potenze straniere, ma anche un lascito pesante per le sfide che l’Italia ha dovuto affrontare e gli ostacoli che è stata chiamata a superare nel tempo per diventare un Paese che basa le sue fondamenta sulla libertà, sulla giustizia, sulla democrazia”.

“E’ un gioiello del territorio, un tempio del Risorgimento, della nostra storia. Un luogo che saprà attrarre turisti, dove meditare, riflettere”, ha affermato l’assessore regionale alla Semplificazione, Maurizio Marrone. Boglione ha annunciato che il Premio Cavour sarà conferito quest’anno a Romano Prodi: la consegna avverrà il 20 settembre.

Dalla collaborazione tra il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e l’Accademia Albertina di Torino, ormai decennale, nasce il progetto ‘RigenerArti. 14 opere dell’Accademia Albertina per #LaVenariaGreen’.

Alcuni giovani artisti, allieve ed allievi dell’Accademia Albertina, sono stati invitati a riflettere sui temi della tutela dell’ambiente e della sostenibilità, interpretando la bellezza della natura, dell’arte e del paesaggio della Reggia di Venaria.

Nascono così le opere di RigenerArti, quattordici progetti che hanno visto gli allievi cimentarsi con differenti mezzi espressivi: dalla pittura alla scultura, dalle performance alle video istallazioni, interpretando il tema proposto in una chiave personalissima e invitando il pubblico a riflessioni che mettono in luce la grave minaccia a cui la natura è sottoposta a causa del comportamento sconsiderato dell’uomo. Una ricchezza di sguardi e di sensibilità da ricondursi anche alla ‘internazionalità’ di questo gruppo selezionato di giovani artisti RigenerArti diventa così un inno alla natura ma anche ai giovani, generatori da sempre di nuove idee e valori per la comunità. La Reggia di Venaria scommette su di loro, affidando loro, con questo progetto di partecipazione attiva, il ruolo di produttori della sua offerta culturale, con l’intento di renderli responsabili di un patrimonio culturale di cui sono, a tutti gli effetti, eredi.

Nel segno del Pride, la moda si tinge dei colori dell’arcobaleno. Cominciando da Versace e Lady Gaga, insieme per celebrare il Pride Month che quest’anno coincide con il decimo anniversario dell’album Born This Way, inno alla libertà d’espressione e d’identità.

Donatella Versace ha ricreato una copia della giacca in pelle che aveva realizzato per i look di Lady Gaga nel tour di Born This Way Ball, per metterla all’asta e devolvere i proventi a The Born This Way Foundation. Inoltre, Versace ha realizzato una T-shirt unisex e un berretto con il logo Versace nei colori dell’arcobaleno, disponibili sul proprio sito, di cui parte dei ricavi sarà devoluta a The Born This Way Foundation.
Il marchio americano Dockers presenta una collezione limited edition gender-fluid di 5 capi con cui conferma il supporto alla Stonewall Community Foundation.
Cos lancia una capsule di T-shirt con l’artista londinese Coco Capitán con tre scritte ispirate alla libertà di amare, con la tipica grafia di Capitán, ricamate su cotone organico pesante.

Inoltre Cos riedita per il secondo anno la sua tote bag in edizione limitata, in cotone riciclato. Tutti i proventi dell’acquisto delle T-shirt e tutti i profitti delle vendite delle tote bag saranno donati a Kaleidoscope Trust.
H&M presenta “Beyond the Rainbow”, campagna interattiva a sostegno del Pride e della comunità LGBTQIA+, incoraggiando le persone a condividere le loro storie attraverso una nuova app dedicata. Protagonisti della campagna alcuni attivisti italiani, Francesco Cicconetti, Maria Laura Annibali e Lidia Merlo, l’attrice e cantante americana Mj Rodriguez (Michaela Jae Rodriguez), l’influencer messicano Héctor Trejo, l’attore, modello e ambasciatore del Pride danese DJ Sus Wilkins e l’attivista e attore americano Chella Ma. H&M donerà 100mila dollari al Fondo Free & Equal delle Nazioni Unit che sostiene la parità di diritti e il trattamento equo della comunità LGBTQIA+ nel mondo.
Boss lancia una capsule di capi unisex nei colori della bandiera del Pride a sostegno di Ilga (International Lesbian and Gay Association) associazione che riunisce 1.700 organizzazioni in 160 paesi

Torna dal 29 luglio all’1 agosto a Montecatini Terme (Pistoia) Italia film Fedic, il festival del cinema organizzato dalla Federazione italiana dei cineclub. In occasione dell’edizione 2021 – la 71/a – sarà assegnato il premio alla carriera al regista Bruno Bozzetto, maestro del cinema d’animazione, di cui sarà proiettato il cortometraggio del 1958 ‘Tapum! La storia delle armi’ e un altro della serie ‘Il signor Rossi’.

Uno speciale omaggio sarà poi dedicato a Nino Manfredi, attraverso il ricordo del figlio Luca e la presentazione del suo libro ‘Un friccico ner core. I 100 volti di mio padre Nino’ (Rai Libri). Il festival, con la direzione artistica di Gianluca Castellini e Paolo Micalizzi, è articolato in due concorsi nazionali, Fedic short e Fedic scuola: il primo è dedicato a cortometraggi di qualsiasi genere (fiction, animazione, doc, sperimentale), con durata fino a 30 minuti, prodotti dopo il 1 gennaio 2019, il secondo riguarda progetti video con il coinvolgimento di scuole di ogni ordine e grado al fine di agevolare il linguaggio cinematografico all’interno del sistema scolastico per sensibilizzare le nuove generazioni a forme culturali di valore socio educativo.

Un vero e proprio mito del passato si riaffaccia, dopo quasi settant’anni, sul grande schermo e con lo stesso titolo: Lassie torna a casa. Il film del 1943 era diretto dall’esordiente Fred McLeod Wilcox e aveva un’anima molto americana; quello di oggi, in sala dal 10 giugno con Lucky Red, a firma di Hanno Olderdissen, ha invece il cuore in Europa, esattamente in Germania.

A Napoli come nella città degli angeli: apre al pubblico, fino al 26 settembre alle Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano, museo di Intesa Sanpaolo a Napoli, la mostra ‘Los Angeles (State of Mind)’, a cura di Luca Beatrice. In un percorso di 36 opere da gallerie e collezioni private italiane e internazionali e della collezione Luigi e Peppino Agrati – Intesa Sanpaolo, realizzata con il patrocinio del Consolato Generale degli Stati Uniti a Napoli, l’esposizione è il racconto di una città attraverso diverse generazioni di artisti a partire dagli anni Settanta.

In quegli anni anche California si sovrapposero stili e linguaggi. Alle ultime esperienze di pittura astratta con Sam Francis ecco coesistere la Pop Art di Ed RuschaI. I Settanta però sono anche il decennio dell’arte concettuale, della Body Art e dell’happening, nelle figure di John Baldessari e Paul McCarthy, di Ed Kienholz e di Lynda Benglis. Raymond Pettibon, Manuel Ocampo, Jeffrey Vallance, Jim Isermann, sono altri protagonisti della mostra, arrivando fino a Eric White, rappresentante della nuova ondata pittorica conosciuta come Pop Surrealism o Low Brow. Ed ecco, emersi negli anni Novanta, Doug Aitken , Rita McBride, Ingrid Calame. La Los Angeles di oggi guarda infine soprattutto alla Black CultureI, i disegni di Umar Rashid e la pittura di Henry Taylor testimoniano questo passaggio epocale.

Come nelle altre mostre del ciclo dedicato alle metropoli (New York, Londra e Berlino), ancora una volta appare stretto il rapporto di Napoli con l’arte internazionale. Lia Rumma rappresenta Gary Hill, Alfonso Artiaco ha proposto Glen Rubsamen e le sculture-installazioni di Rita McBride. L’opera di Allan McCollum, dalla collezione Trisorio, nasce da Pompei. Il lavoro di James Brown è ispirato alla Guida sacra della città di Napoli (1872), che l’artista regalò al suo gallerista Lucio Amelio. Thomas Dane Gallery propone un video di Lynda Benglis, le fotografie di Catherine Opie, Lari Pittman. La Galleria Fonti rappresenta Eric Wesley e Piero Golia. Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo, sottolinea: “Il museo è tornato ad accogliere i visitatori e arricchisce la proposta espositiva in città”.

Per il tributo al maestro Ennio Morricone con un il concerto de ‘Il Volo’ all’Arena di Verona il ministero della Salute ha spostato il ‘coprifuoco’ alle 2 di notte. Per l’esibizione, in programma il 5 giugno, su ordinanza del ministero viene posticipato il limite orario agli spostamenti per i partecipanti all’appuntamento.

Il concerto avrà inizio alle ore 21.15 e la conclusione è prevista intorno alla mezzanotte. L’ingresso del pubblico sarà consentito e disciplinato a partire dalle ore 18.30 fino alle 20.30.

Aprono dieci nuove librerie per Mondadori Retail su tutto il territorio nazionale. La società che gestisce il più esteso network di librerie in Italia, prosegue così la strategia di sviluppo della propria rete.

Ai nuovi Mondadori Bookstore a gestione diretta e in franchising che apriranno le porte nei prossimi mesi, verrà affiancato un piano di potenziamento dell’offerta, digitalizzazione e l’avvio di un percorso di formazione dei librai.
“In questo anno caratterizzato da un grande dinamismo nel settore del libro crediamo sia prioritario investire sia nello sviluppo delle librerie fisiche sia nell’arricchimento dei servizi” ha detto Carmine Perna, amministratore delegato di Mondadori Retail. E ha spiegato: “Privilegiamo l’apertura di punti vendita di medie dimensioni, nelle città più grandi in gestione diretta e nei piccoli centri per i franchising” e “mettiamo a disposizione dei nostri librai un piano di formazione specifico e nuovi strumenti digitali per favorire ed accrescere la relazione con i lettori su tutto il territorio”.
Un nuovo Mondadori Bookstore ha aperto le porte a Milano, all’interno del Bicocca Village con a disposizione oltre 10.000 titoli, Le aperture proseguiranno il 28 maggio, a Pontecagnano (Salerno): il nuovo Mondadori Bookstore arricchirà l’offerta del Centro Maximall. Entro fine luglio nuovi Mondadori Bookstore verranno inaugurati a Portogruaro (Venezia), nel centro commerciale Adriatico2 e a San Martino Buon Albergo (Verona), all’interno de Le Corti Venete, cui seguiranno in autunno altre tre librerie dirette nelle regioni del centro-nord.
Continuano anche le aperture in franchising: dopo i punti vendita nati a marzo e aprile a Cava de Tirreni, L’Aquila, Avella, Napoli e Frascati, nuovi librai affiliati porteranno altri tre Mondadori Bookstore nel centro e sud Italia entro l’estate.
Arriva anche il nuovo format Just Comics: una fumetteria nella libreria, per dare visibilità a un settore editoriale in costante crescita. Just Comics è presente a Milano con un intero piano dedicato nella libreria Rizzoli Galleria e nel Mondadori Megastore di piazza Duomo, nei Mondadori Bookstore di Arese, Padova, Bologna, Roma via Appia e Fiumicino, e con un ampio reparto nelle principali librerie della rete, oltre che su www.mondadoristore.it. con una selezione di 10.000 volumi a fumetti e illustrati.

Per la rete in franchising, prenderà il via dall’autunno un calendario di incontri per fornire ai librai e agli imprenditori affiliati al network strumenti e conoscenze utili per accrescere le proprie competenze. Grande attenzione anche ai servizi digitali: l’intero catalogo di Mondadoristore.it con oltre 1 milioni di titoli tra libri in lingua italiana e originale, testi scolastici ed eBook, eReader, oltre a film in DVD e Blu-ray, musica e giocattoli- è accessibile anche attraverso i servizi multicanale gratuiti. Nuovi servizi cashless come Scalapay, disponibile a partire da giugno, che consentirà ai clienti del canale online di rateizzare i pagamenti e una soluzione pay by mail, attiva entro la fine dell’anno, per pagare a distanza acquisti effettuati in libreria. Potenziata la logistica con l’introduzione, a partire dall’autunno, del dropshipping, modello di distribuzione innovativo che consentirà di ridurre i tempi di spedizione.

“2,5 milioni per l’anno 2021 per sostenere i negozi di dischi, anch’essi particolarmente colpiti dalle conseguenze della pandemia”. Così il ministro Dario Franceschini che ha firmato un nuovo decreto che stabilisce un intervento finanziario per un settore che vive una crisi drammatica.

“Gli esercizi commerciali che vendono dischi, – ha concluso il ministro – appartengono al mondo della cultura e come tali, è doveroso aiutarli e sostenerli nella momento della ripartenza”.
Per presentare domanda, spiegano dal Mic, gli esercenti dovranno possedere questi requisiti: essere attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di dischi in esercizi specializzati con codice ATECO 47.63; avere sede legale in Italia; avere nel corso dell’esercizio 2019 ricavi derivanti da cessione di dischi pari ad almeno il 50% dei ricavi complessivamente dichiarati; essere iscritti in apposito registro presso la Questura territorialmente competente ai sensi dell’articolo 75 bis del T.U.L.P.S. R.D. n. 773/1931; essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali.

Il decreto è stato inviato agli organi di controllo e sarà disponibile sul sito del MiC https://cultura.gov.it ad avvenuta registrazione. Entro dieci giorni dalla data di registrazione, la Direzione generale Spettacolo pubblicherà un avviso con le modalità e le scadenze per la presentazione delle domande di contributo, per le verifiche documentali e l’assegnazione dei contributi. La Direzione generale Spettacolo provvederà al riparto delle risorse tra i beneficiari ammessi al contributo in misura proporzionale al calo degli introiti derivanti dalla vendita di dischi nel periodo dal 1° marzo 2020 al 31 dicembre 2020 rispetto al periodo 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2019.