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Francesco Cangemi

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La Locride è un territorio in cammino e il percorso intrapreso nel 2019 per rendere visibile e affermare con convinzione che è “Tutta un’altra storia” non si fermerà adesso solo perché la commissione ministeriale non ha inserito la Locride tra le dieci proposte finaliste nel concorso a “Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2025”.

Abbiamo partecipato con la consapevolezza delle complessità e delle difficoltà oggettive della candidatura e grazie a questa iniziativa il territorio ha dato una forte prova di coesione che non era per niente scontata, ha rinvigorito la propria autostima nelle sue possibilità e ha favorito nuovo slancio e prospettive di sviluppo.

In circa tre anni il progetto “Locride 2025 tutta un’altra storia” ha percorso un tratto di strada importante mettendo in atto processi culturali che continueranno ed avranno il loro culmine nel 2025 per dimostrare la coerenza e la convinzione con quanto scritto nel Dossier, in cui abbiamo affermato che la candidatura era una tappa e non il punto di arrivo del viaggio che 42 comunità insieme al Gal Terre Locridee, alla Città Metropolitana di Reggio Calabria, a Officine delle Idee hanno deciso di intraprendere tutte assieme. Un percorso che continuerà per rendere forte e visibile la città culturale della Locride e anche per essere a fianco alla Capitale Italiana della Cultura 2025 perché “la cultura non è antagonismo, la cultura è alleanza”.

Esce il 14 aprile per BMG “Elvis”, il nuovo album dei Baustelle, anticipato dall’uscita del singolo “Contro il mondo”, già fuori. La formazione composta da Francesco Bianconi, Claudio Brasini e Rachele Bastreghi nel 2023 si prepara a tornare live con un tour tutto sold out.

“Elvis” è il nono album in studio dei Baustelle e arriva a cinque anni da “L’amore e la violenza, vol.2”. La copertina, realizzata da Marco Cella con la direzione artistica di Gian Luca Fracassi, riconferma la nuova direzione dell’estetica Baustelle, fatta di raffinatezza e contemporaneità, senza mai abbandonare quello sguardo al passato costitutivo della band.

Sui loro canali ufficiali è stata pubblicata una clip in onore dell’86° anniversario della nascita di Elvis, a voler anticipare l’annuncio dell’uscita di questo nuovo album.

“Contro il mondo”, scritto da Francesco Bianconi, è il primo assaggio di ciò che ci attende con l’uscita del nuovo disco e i Baustelle danno prova ancora una volta della loro innata capacità di essere accattivanti, provocatori e profondamente all’avanguardia nel racconto della realtà che ci circonda. Nel brano la quotidianità fatta di yoga, di aperitivi e di routine si scontra con la necessità di evasione che culmina in un grido di ribellione, il tutto a suon di rock and roll e atmosfere retrò.

Sono otto i concerti sold out che porteranno il gruppo nei club d’Italia nel 2023. Queste le date: il 2 maggio a Firenze, Tuscany Hall, il 3 maggio a Roma all’Atlantico, il 5 maggio a Bologna all’Estragon, il 6 maggio a Venaria Reale (TO) al Teatro della Concordia, l’8 e il 9 maggio a Milano all’Alcatraz e l’11 e il 12 maggio nuovamente a Bologna all’Estragon.

Il Cda degli Uffizi ha deciso di aumentare il prezzo del singolo ingresso individuale alla Galleria delle statue e delle pitture per far fronte all’aumento dei costi nel settore energetico ed edilizio: dall’1 marzo sarà di 25 euro invece degli attuali 20.

L’aumento riguarderà il solo ticket di accesso singolo per la Galleria delle statue e delle pitture ed esclusivamente in alta stagione (cioè dal 1 marzo a 30 novembre), biglietto acquistato per la maggior parte dai turisti stranieri.

Introdotto in alta stagione però uno sconto mattutino per chi va al museo tra le 8,15 e le 8,55: paga 19 euro. Invariati i prezzi di bassa stagione.

L’aumento decido dal Cda, si spiega in una nota delle Gallerie degli Uffizi, è stato approvato da Direzione regionale Musei della Toscana e Direzione generale Musei del ministero della Cultura. Invariati i prezzi dei biglietti di Palazzo Pitti e Giardino di Boboli che fanno parte del complesso Gallerie degli Uffizi. Per lo sconto a chi entra per le visite la mattina presto, tra le 8,15 e e le 8,55, è stato “già sperimentato con successo a Palazzo Pitti”.

Per la bassa stagione “rimangono invece invariati i prezzi d’ingresso e tutta la scontistica di bassa stagione, oltre agli abbonamenti Passepartout 5 Giorni, Passepartout annuale e Passepartout Family”. Fino al 28 febbraio dagli Uffizi si ricorda infine che “il prezzo del biglietto per la Galleria delle statue e delle pitture è 12 euro”.

Oltre 330.000 visitatori per la 23/a Esposizione Internazionale di Triennale Milano, dal titolo Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries, che si è chiusa ieri.

La manifestazione, aperta al pubblico il 15 luglio 2022, ha registrato in totale 330.659 ingressi, segnando un significativo aumento rispetto all’edizione del 2019, la cui affluenza era stata di 281.421 visitatori.

“In questi mesi – afferma Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano – Triennale è stata una straordinaria Scuola dell’Ignoto. Una scuola che non chiude con la fine dell’Esposizione Internazionale ma che, al contrario, prepara nuove sorprese per tutti coloro che desiderano continuare a interrogarsi sui misteri che ci circondano”.

Da notare la presenza molto forte dei giovani: il 53% del pubblico ha un’età compresa tra i 18 e i 34 anni e gli studenti rappresentano il 27%. Sul totale dei visitatori, il 31% è composto da turisti, mentre il 39% sono nuovi visitatori, che hanno visitato per la prima volta Triennale in occasione dell’Esposizione Internazionale.

Arriva agli Uffizi il busto di Costanza Piccolomini Bonarelli, scolpito nel marmo da Gian Lorenzo Bernini per omaggiare l’amata, ma poi deturpato al volto in un eccesso di gelosia dell’artista: così l’arte antica si riflette nell’attualità, ricordando quanto la violenza di genere sia un dramma senza tempo, con ‘Lo sfregio,’ in mostra agli Uffizi.

A corredo, gli scatti contemporanei di Ilaria Sagaria dedicati alla donne sfigurate con l’acido protagoniste del ciclo ‘Il dolore non è un privilegio’.

La mostra viene organizzata nel mese in cui ricorre la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e pone in dialogo le immagini di Sagaria col capolavoro di Bernini, in prestito dal Bargello.

Nel busto in marmo (databile 1637-1638) si ritrae la donna con naturalezza e intimità. Bernini scoperto però il legame di Costanza col fratello Luigi, impazzì di gelosia e sentendosi tradito fece sfregiare il volto marmoreo della donna pur raffigurata con la propria somma arte. Bernini non subì conseguenze per il danneggiamento, invece Costanza venne reclusa in un monastero quattro mesi come punizione. Il direttore Eike Schmidt ha detto che “il busto di Costanza Piccolomini Bonarelli è stato sottoposto a un restauro finanziato dalle Gallerie degli Uffizi: l’opera si può di nuovo apprezzare appieno, grazie a questo simbolico atto di risarcimento, però contro i danni del tempo. In mostra la guardiamo non solo come un capolavoro di uno dei massimi scultori barocchi, ma siamo invitati a riflettere sull’efferata violenza dei forti contro i deboli. E a meditare sul dolore inenarrabile della sopravvivenza”. “Nonostante ci siano stati casi di aggressione anche a uomini – ha spiegato Sagaria – queste violenze hanno impatto maggiore sulle donne.
Attraverso le loro testimonianze ho ricostruito un racconto che potesse restituire questi momenti senza spettacolarizzarne il dolore”.

Tornano le ‘Bambine Ribelli’ e sono tutte italiane nel nuovo volume di ‘Storie della Buonanotte’ dove insieme a Elsa Morante, Sophia Loren, Fernanda Pivano, Tina Anselmi, Bebe Vio, Samantha Cristoforetti, Raffaella Carrà troviamo anche la signora feudale Matilde di Canossa e l’imprenditrice Chiara Ferragni.

Il libro, che esce il 2 novembre per Mondadori, mantiene la stessa formula, in brevi biografie con una citazione delle protagoniste e il coinvolgimento di diverse illustratrici, ma è dedicato a un tema.

E questa volta viene reso omaggio a “100 donne italiane straordinarie. Donne che hanno fatto, fanno e faranno la Storia e la cultura del nostro Paese”.

Ad aprire il volume, firmato ormai solo da Elena Favilli, dopo l’uscita dal progetto di Francesca Cavallo, è la poetessa Alda Merini che dice “non sono una donna addomesticabile”. Anna Magnani, prima italiana a vincere il Premio Oscar come miglior attrice, affermava invece:”Tutto quello che faccio mi è dettato dal cuore”, come viene ricordato nel libro. E Carla Fracci , morta il 27 maggio 2021, pensava che “la danza è un dialogo incessante con la bellezza”. L’invito di Chiara Ferragni è: “Non fate compromessi, perchè gli uomini non li fanno”.
In questo viaggio alla scoperta delle grandi figure della nostra storia ecco le scienziate e astrofisiche Rita Levi Montalcini e Margherita Hack. Tra le storie indimenticabili quelle di Nilde Iotti, che per tredici anni consecutivi è stata, dal 1979, presidente della Camera dei Deputati, della ministra Tina Anselmi, della senatrice Lina Merlin, della fotografa e attivista Tina Modotti, dell’avvocato delle donne Tina Bassi, della stilista Miuccia Prada, della manager Marisa Bellisario, della virologa a capo dello Spallanzani di Roma Maria Rosaria Capobianchi, che con il suo team è stata fra i primi al mondo a isolare il Covid-19. Della calciatrice Carolina Morace e della pilota di Formula 1 Lella Lombardi che dice: “Sotto il casco, donne e uomini siamo del tutto uguali”.
Ci si imbatte anche nelle avventure di figure brillanti, intelligenti e coraggiose come la fotografa reporter Letizia Battaglia, la grande giornalista Oriana Fallaci. E ancora Giulietta Masina, Gae Aulenti, Bianca Pitzorno, Gianna Nannini, Franca Valeri, Artemisia Gentileschi e la studentessa Hanna, giovane rifugiata nigeriana aspirante scrittrice, che al suo arrivo in Italia è stata supportata da Save the Children a cui andrà parte del ricavato del libro. “per contrastare la povertà educativa e dispersione scolastica”. La serie ha venduto finora nel mondo 7 milioni di copie di cui 1 milione in Italia ed è stata tradotta in 51 lingue in 106 Paesi.

E’ una cavalcata per grandi e piccini che potrebbe non finire mai e “non è stato facile sceglierne solo cento, perché ne esistono, e ne sono esistite, molte altre che hanno fatto altrettante cose incredibili” come spiega Elena Favilli nella prefazione. Certo, aggiunge, “L’Italia finora non ha mai avuto una donna come Primo Ministro né come Presidente della Repubblica. Tutte le cariche più altre nelle aziende, nei partiti, negli ospedali, nelle scuole, nei giornali, nei teatri, nei musei, nell’amministrazione delle città…sono ancora oggi saldamente occupate da uomini nella stragrande maggioranza dei casi. Qualcosa però sta cambiando”. E si augura che queste storie: “possano ispirarvi a intraprendere nuovi studi, viaggi, avventure, professioni, battaglie. Possano spingervi a essere in prima persona portatrici e portatori di un cambiamento nella nostra società. Ma soprattutto possano farvi amare ancora con più forza l’Italia” dice la Favilli, autrice bestseller, giornalista professionista e fondatrice del gruppo editoriale e multimediale Rebel Girls.

Dopo Mia madre “volevo tanto scrivere una commedia, ma non ci sono riuscito. Il prossimo film lo sarà. Almeno così mi sembra. È un soggetto originale scritto con Francesca Marciano, Federica Pontremoli e Valia Santella. E, dopo tanti anni, io ne sarò il protagonista”. Lo dice Nanni Moretti in un’intervista con Ilaria Ravarino sul nuovo numero di Elle Italia. Il regista di Tre Piani sottolinea di non pensare al piccolo schermo, come stanno facendo vari colleghi: “Tanti miei amici fanno le serie e poi vengono da me a lamentarsi: ‘Ma lo sai che ci hanno detto? Che il loro pubblico di riferimento sono i tredicenni che vedono le serie sul telefonino andando in metropolitana. E poi ci mandano all’ultimo momento i dialoghi cambiati, ci controllano e contestano le scelte degli attori, anche per i ruoli minori…’. Vengono da me e si lamentano per il modo di lavorare di Netflix, Amazon, Disney. Ancor prima che come regista, produttore, esercente io sono per il cinema in sala come spettatore. Finché sarà possibile scriverò e dirigerò e produrrò film per le sale”.

Durante l’intervista, il regista commenta anche la presenza sui set americani, per le scene di sesso, di consulenti per l’intimità: “Una scemenza totale. E comunque sul sesso mi pare che negli Stati Uniti non siano molto lucidi in questo periodo. Ho visto un brutto documentario in cui si metteva sullo stesso piano Harvey Weinstein, che ha commesso molti reati, e Woody Allen, che non ha commesso nessun reato”.

Tra gli altri temi, i tre film firmati da registe che il cineasta produrrà con la Sacher (Almost home di Carolina Pavone, Piazza di Karen Di Porto e Las leonas di Isabel Achaval e Chiara Bondi) e la sua prova da attore, diretto da Francesca Archibugi in Il colibrì, dal romanzo Premio Strega di Sandro Veronesi: “Pensavo fosse la quinta volta in trent’anni che mi proponeva un ruolo, invece Francesca mi ha ricordato che lo aveva fatto anche per il suo secondo film, Verso sera. Mi sembrava maleducato dirle di no per la sesta volta. Mi sono trovato benissimo: fare solo l’attore per me è veramente una pacchia”.

Dante e Gioacchino e il mistero della chiave della conoscenza: un progetto del Gal Kroton e di Officine delle Idee.

Il Cineturismo come strategia di promozione e valorizzazione turistica.

Da alcuni anni grazie al lavoro importante della Calabria Film Commission e di bravi registi e filmaker e produttori calabresi e non solo, la Calabria sta diventando sempre più meta di valide realizzazioni cinematografiche e televisive, ampliando il rapporto tra: Cinema, Territorio e Marketing Turistico. Il cinema è un’arte dalle grandi potenzialità che certamente amplifica la comunicazione, la trasmissione di conoscenze sul patrimonio storico e culturale nonché la valorizzazione delle risorse umane e ambientali, in particolar modo favorendo la rivalutazione dei luoghi in chiave di marketing turistico.

Partendo da tutto ciò e dalla consapevolezza che per promuovere una località turistica è necessario attivare forme di narrazione che possano incuriosire i turisti, il GAL Kroton e la società Officine delle Idee hanno deciso di mettere in cantiere la produzione del prodotto filmico dal titolo “DANTE E GIOACCHINO E IL MISTERO DELLA CHIAVE DELLA CONOSCENZA” che avrà come tema fondante la rivisitazione immaginaria della visione storica, tradizionale e leggendaria del rapporto tra Dante Alighieri e Gioacchino da Fiore.
Un’opera che mescolerà realtà storica, finzione letteraria e cinematografica, teologia e teorie filosofiche dando vita ad un prodotto che certamente, come affermano GAL Kroton e Officine delle Idee, susciterà notevole clamore al momento della sua uscita.

Un’iniziativa che vuole essere non solo artistica, ma anche un progetto di valorizzazione, di promozione e di marketing turistico e culturale dell’area del Parco Nazionale della Sila e del territorio circostante (Presila, Marchesato, ecc.) abbracciando quindi tre province: Catanzaro, Cosenza e Crotone. Una proposta in grado di aumentare significativamente l’interesse turistico e culturale di questi territori implementando così il turismo non solo nelle aree naturalistiche, ma anche nei centri storici e nelle aree limitrofe dell’altopiano silano.

Il cinema a Verbicaro rivive sui muri. E lo fa grazie al progetto “Il Cinema sui Muri – Streetart a Verbicaro” che vede la direzione artistica di Agostino Cirimele in arte Ago design.
I muri delle palazzine del centro città ottengono una nuova vita grazie ai murales dedicati alle grandi opere del cinema. Cirimele, in questa prima fase, ha voluto con sé, fra gli altri due opere di Giulio Rosk che a Palermo ha disegnato un murales dedicato ai giudici Giovanni Falcone e Salvatore Borsellino.
Il sindaco ideatore del progetto, supportato dall’amministrazione comunale, si ritiene soddisfatto dell’impostazione del percorso operativo e delle scelte del direttore artistico che ha voluto dare un tocco di colore alle palazzine per rigenerarle.


I film scelti sono “Peppone e Don Camillo” e “Le avventure di Pinocchio” per la regia di Comencini , (Giuliorosk) Un Ragazzo di Calabria (Demetrio Casile), Nuovo Cinema Paradiso, (Agodesign con il supporto del suo assistente Ematm) Oggi le immagini di questi film vivono sui muri di Verbicaro per ricordare quanto sia preziosa l’arte cinematografica.
Ma non finisce qui, infatti, sono in atto altri murales dedicati al cinema italiano degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta con opere raffiguranti Vittorio De Sica e Sofia Loren, realizzati da qualificati artisti locali.
L’intento di Cirimele è di dar vita ad una sorta di museo della storia del cinema all’aperto con un primo obiettivo di circa 10 murales per questo primo periodo anziché 4 come da progetto originale, per arrivare ad avere numerosi murales in modo che si arricchisca sempre di più questo museo all’aperto e per permettere a Verbicaro di essere patria della street art del cinema.

La Calabria sostenibile è quella che ha vinto, con Montegiordano, il terzo Festival dell’Economia civile che si è tenuto a Palazzo Vecchio a Firenze. Il Comune dell’Alto Jonio cosentino è diventato, dunque, Ambasciatore dell’Economia civile per il 2021 grazie ai suoi progetti. Estremamente soddisfatto il sindaco di Montegiordano Rocco Introcaso che ha visto premiare i progetti del proprio Comune nella giornata finale e superare quelli di altre sei amministrazioni comunali.
Vale la pena ricordare come il Festival dell’Economia civile sia una «grande, democratica e generativa, mobilitazione di persone, imprese e associazioni per una nuova economia».

Ma cosa ha portato Montegiordano a vincere? Ci hanno pensato tre progetti in particolare. Il primo è “Bandando”, un progetto che riguarda la comunicazione alla popolazione di ciò che il Comune realizza. I volontari del servizio civico, a bordo di biciclette, veicolano le informazioni comunali fra chi non usa i social o non ha sistemi digitali. È un servizio mirato agli over 75 e ai non autosufficienti che vengono così avvertiti delle iniziative e non solo perché grazie a questo servizio possono essere consegnati anche farmaci, acqua e permette di sbrigare per loro altre pratiche necessarie.

Il secondo progetto riguarda la scuola e la sensibilizzazione dei ragazzi alla raccolta differenziata. Ai più giovani viene spiegato come funziona il ciclo sostenibile dei rifiuti e possono usufruire di un orto sociale realizzato a scuola. In più hanno una compostiera che contiene i rifiuti finché questi non diventano concime da poter utilizzare proprio nell’orto che i ragazzi curano personalmente.

Ultimo progetto che ha colpito la giuria del festival è un progetto di economia circolare che riguarda il riciclo dei giornali dove c’è chi riesce a tramutarli in nuovi oggetti.
«Hanno premiato la nostra capacità di portare avanti una economia sostenibile», è il commento soddisfatto del sindaco di Montegiordano Rocco Introcaso.