Mentre il mondo piange la scomparsa di Andrea Camilleri, morto all’età di 93 anni a Roma dove era ricoverato da un mese, ci si domanda che fine farà il suo commissario Montalbano reso celebre dalla serie tv Rai interpretata da Luca Zingaretti. La fine del poliziotto di Vigata è nelle mani dell’editore Sellerio che, ormai da diversi anni, è l’editore dello scrittore siciliano.

Nel 2006, infatti, Andrea Camilleri ha consegnato all’editore Sellerio l’ultimo libro con il finale della storia, chiedendo che questo venisse pubblicato dopo la sua morte. E in proposito aveva poi dichiarato: “Ho scritto la fine dieci anni fa… Ho trovato la soluzione che mi piaceva e l’ho scritta di getto, non si sa mai se poi arriva l’Alzheimer. Ecco, temendo l’Alzheimer ho preferito scrivere subito il finale. La cosa che mi fa più sorridere è quando sento che il manoscritto è custodito nella cassaforte dell’editore… È semplicemente conservato in un cassetto”.

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Luca Zingaretti nei panni del commissario Montalbano

Infine aveva assicurato: “Montalbano non può cadere in un burrone come Sherlock Holmes e poi ricomparire in altre forme. Montalbano non muore”, aveva concluso anticipando il finale.

Il rapporto fra Sellerio e Camilleri inizia nel 1984 con “La Strage di Palermo” e va avanti sino al 2019, anno in cui viene pubblicato “Il cuoco dell’Alcyon”. Montalbano è il protagonista di romanzi (il primo è “La forma dell’acqua”, del 1994) e racconti che non abbandonano mai le ambientazioni e le atmosfere siciliane e che non presentano alcuna concessione a motivazioni commerciali o a uno stile di più facile lettura.

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