Sono venuta in vacanza in Calabria per la prima volta quest’anno per un weekend.
Me ne avevano parlato alcuni amici amanti della montagna, ma il mio sguardo era sempre rivolto verso il nord da Roma in su.
Poi quest’anno un po’ per mancanza di tempo a disposizione e un po’ per curiosità ho deciso di venire in Sila. Da Bari abbiamo preferito percorrere la 106 jonica anche per fare una visita veloce a Le Castella. Che meraviglia! Da lì quindi ci siamo inerpicati su per le montagne verso il Parco Nazionale della Sila. Seppure disorientati dal viaggio pieno di curve, quando davanti a noi, si è aperto il panorama del lago Ampollino è stato un momento meraviglioso.
Siamo arrivati nel tardo pomeriggio il sole era disteso sull’acqua e irraggiava una luce rossastra che si infilava nei boschi che costeggiano il lago creando giochi di luce entusiasmanti.
Io, mio marito e le mie due figlie siamo rimasti immobili ad ammirare il paesaggio per almeno un’ora circa, in silenzio storditi dalla bellezza dei luoghi.
Sarebbe bastato questo momento per giustificare una vacanza eppure non è stato così nel giorno seguente abbiamo fatto delle meravigliose passeggiate per poi presto rientrare a casa, ma con l’intenzione di tornare l’anno prossimo, perché ci sono luoghi che ti entrano dentro e non ti lasciano più.
La Sila è uno di questi posti. Per parafrasare un noto slogan pubblicitario “La Sila è per sempre”.

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