Ha vinto il concorso Busoni nel 2001, ha suonato in grandi teatri dalla Scala al Colon di Buenos Aires e alterna l’attività concertistica con l’insegnamento al Royal College of Music di Londra, e ora Alexander Romanovsky è partito con il suo ‘Piano B’, per andare lui direttamente dal pubblico.
Con un palcoscenico mobile che si monta in 45 minuti ha deciso di girare l’Italia fino al giorno di Ferragosto suonando nei luoghi più disparati in 42 tappe diverse.
Ieri il suo tour è partito da Cernobbio, sul lago di Como, oggi è a Bellano alla foce del fiume Pioverna, domani 3 luglio al Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera. il 5 sarà alla Poliambulanza di Brescia, poi allo Ieo di Milano, il 13 luglio alla Comunità dI San Patrignano a Coriano (Rimini), al Molo dei pescatori a Monterosso, nelle Cinqueterre, a Roma il 31 luglio alla Galleria Doria Pamphilj, a Napoli a Palazzo Calenda ma anche nelle carceri, in un campo di grano in provincia di Chieti.
“Ho cercato una modalità che mi permettesse di arrivare con i concerti dal vivo alle realtà sociali più diverse, per suonare di fronte alle persone che hanno sofferto o – ha spiegato Romanovsky – semplicemente sono state scosse fortemente in questo anno di privazioni”.
Così, grazie al supporto di Palazzo Monti, ha ideato Piano B, un concerto con musiche di Frédéric Chopin e Sergej Rachmaninov e preludi di viaggio composti appositamente da Nicola Campogrande.