A Napoli come nella città degli angeli: apre al pubblico, fino al 26 settembre alle Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano, museo di Intesa Sanpaolo a Napoli, la mostra ‘Los Angeles (State of Mind)’, a cura di Luca Beatrice. In un percorso di 36 opere da gallerie e collezioni private italiane e internazionali e della collezione Luigi e Peppino Agrati – Intesa Sanpaolo, realizzata con il patrocinio del Consolato Generale degli Stati Uniti a Napoli, l’esposizione è il racconto di una città attraverso diverse generazioni di artisti a partire dagli anni Settanta.
In quegli anni anche California si sovrapposero stili e linguaggi. Alle ultime esperienze di pittura astratta con Sam Francis ecco coesistere la Pop Art di Ed RuschaI. I Settanta però sono anche il decennio dell’arte concettuale, della Body Art e dell’happening, nelle figure di John Baldessari e Paul McCarthy, di Ed Kienholz e di Lynda Benglis. Raymond Pettibon, Manuel Ocampo, Jeffrey Vallance, Jim Isermann, sono altri protagonisti della mostra, arrivando fino a Eric White, rappresentante della nuova ondata pittorica conosciuta come Pop Surrealism o Low Brow. Ed ecco, emersi negli anni Novanta, Doug Aitken , Rita McBride, Ingrid Calame. La Los Angeles di oggi guarda infine soprattutto alla Black CultureI, i disegni di Umar Rashid e la pittura di Henry Taylor testimoniano questo passaggio epocale.
Come nelle altre mostre del ciclo dedicato alle metropoli (New York, Londra e Berlino), ancora una volta appare stretto il rapporto di Napoli con l’arte internazionale. Lia Rumma rappresenta Gary Hill, Alfonso Artiaco ha proposto Glen Rubsamen e le sculture-installazioni di Rita McBride. L’opera di Allan McCollum, dalla collezione Trisorio, nasce da Pompei. Il lavoro di James Brown è ispirato alla Guida sacra della città di Napoli (1872), che l’artista regalò al suo gallerista Lucio Amelio. Thomas Dane Gallery propone un video di Lynda Benglis, le fotografie di Catherine Opie, Lari Pittman. La Galleria Fonti rappresenta Eric Wesley e Piero Golia. Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo, sottolinea: “Il museo è tornato ad accogliere i visitatori e arricchisce la proposta espositiva in città”.