A Rotonda ho potuto visitare la casa del Parco Nazionale del Pollino e il Museo naturalistico e paleontologico. A Palazzo Amato, infatti, la cittadina lucana ospita l’interessante museo di storia naturale e di paleontologia che vede conservati, tra i suoi reperti più preziosi, il femore di un Uro vissuto nel territorio di Rotonda circa centomila anni fa, lo scheletro quasi completo di un Elephas antiquus (l’elefante antico) e la mandibola incompleta di un Hippopotamus amphibius, scoperti nella Valle del Mercure e riconducibili all’epoca interglaciale Mindel Riss.
L’elefante fu rinvenuto durante una campagna di scavi effettuata nel 1982. Parliamo di un animale altro 4 metri e lungo 6 con delle zanne che utilizzava anche per farsi strada sul proprio cammino. Nel 2005, invece, fu ritrovato lo scheletro dell’Hippopotamus insieme a cocci dell’età del bronzo che testimoniano la presenza dell’uomo nella Valle del Mercure sin da questa epoca.
Nel centro storico di Rotonda è possibile osservare paesaggi rupestri che ci fanno pensare ad un’epoca passata. Ci sembra che Rotonda inizi con l’inizio del mondo. La cittadina lucana è anche, e soprattutto, la casa del Parco Nazionale del Pollino e del suo Ecomuseo. Entrambi si trovano all’interno del complesso monumentale di Santa Maria della Consolazione. L’Ecomuseo del Parco rappresenta tutta la storia della montagna e dell’istituzione del Parco che la tutela, valorizza e protegge. Grazie a percorsi multimediali, pannelli grafici e informativi, è possibile ricostruire tutto ciò che è il Parco Nazionale del Pollino oggi e cosa ha rappresentato fin dalla sua fondazione. Si può visitare, inoltre, il bellissimo giardino didattico e una biblioteca di settore. Questa casa del Parco del Pollino l’ho sentita mia perché è realmente il luogo di tutti quelli che amano questa meravigliosa montagna.