L’albero diventa protagonista ad Alessandria del Carretto con la Festa della Pita che si tiene, ogni anno, nell’ultima domenica di aprile nel paese dello Jonio cosentino che fa parte della comunità del Parco Nazionale del Pollino. Mi hanno spiegato che partecipare a questo evento significa essere fra i protagonisti di una delle cerimonie più caratteristiche della Calabria.
Il rituale è di quelli antichi e affascinanti. Ogni anno, fra i boschi del Pollino, viene tagliato un albero che rappresenta il cardine della festa e sarà trascinato a braccia fino in paese per celebrare il patrono Sant’Alessandro. È in quel giorno che l’albero viene poi spogliato dalla corteccia, levigato e successivamente, nella mattina del 3 maggio, agghindato con una cima composta di prodotti tipici e sollevato. Tutto questo fa in modo che si ottenga un vero e proprio albero della cuccagna, alto diversi metri, che verrà scalato dai più coraggiosi che potranno prendere ciò che vorranno una volta raggiunta la cima. Il rito del “trascinamento” dell’albero viene accompagnato da musica e festa e, se un tempo era un rituale esclusivamente maschile, oggi partecipano al traino molte donne che vogliono essere protagoniste in toto della cerimonia. La festa di Alessandria del Carretto cementa ancor di più, inoltre, la salda amicizia con la comunità del vicino comune di Terranova del Pollino, in provincia di Potenza, che dona il grande albero.